Personale di Giancarlo Fantini
Dal 29 agosto fino al 13 settembre,
tutti i giorni dalle ore 16.00 alle 19.00
sabato e domenica anche dalle 10.00 alle 12.00
Inaugurazione: sabato 29 agosto ore 16.00, con presentazione di Giuseppe Possa
12 settembre, ore 21.00 >>> Premiazione del concorso LetterALPoetico Fotografico, Homo vacuus
Espongono con me: P. BATTAGLIA, M. LUNGHI, MOKA, PAOLO PANIZZON, PATRIZIA POLLATO, QUILTELOFAFARE
Negli anni mi è successo più di una volta di decidere il titolo di una mostra nel corso di un’altra che la precedeva: l’anno scorso, di questi tempi, mi sono sentito chiedere, in più occasioni e da soggetti diversi quanti quadri avessi mai prodotto e perciò mi sono messo a fare un po’ di contabilità, arrivando così fino a “quasi 500”…
Ciò detto, l’evento che sto allestendo ha comunque un valore maggiore dei precedenti: l’inaugurazione di questa mostra infatti coincide con la riapertura al pubblico dello Spazio Moderno dopo la forzata chiusura dovuta all’emergenza pandemia che, va detto e sottolineato, ha rischiato di vedere il fermo totale e definitivo sia di questo spazio espositivo che dell’Associazione che lo gestisce e di cui sono stato recentemente confermato Presidente.
Una serie di dimissioni e mancate reiscrizioni ha infatti ridotto gli organici e gli stimoli del gruppo che invece ho voluto fortemente rinvigorire e motivare: perciò, così come la mia personale aveva inaugurato 11 anni fa lo Spazio Moderno che avevo “inventato” nei mesi precedenti, oggi la mia personale fa ripartire l’attività sociale di ArteAdAronA che, infatti, vedrà, a cavallo tra settembre e ottobre la ormai tradizionale collettiva d’autunno.
Per tornare alla personale 2020, devo ancora aggiungere che, come nelle precedenti occasioni, avrò la possibilità di “mostrare” un’ottantina di opere, tra le quali, ovviamente l’intera nuova produzione dell’anno in corso. Da 6 di queste novità sono state ricavate le immagini del “calendario 2021”, del quale inizierò perciò la distribuzione facendone omaggio ai visitatori, come da consuetudine.
Buona parte delle tele realizzate in questi mesi hanno “giovato” della forzata clausura e credo perciò di poter vantare in questo modo almeno un effetto positivo della tristissima vicenda che ha coinvolto il pianeta intero: non fossi stato costretto in giardino a causa dell’epidemia, avrei solo prodotto qualche fiore in più…
Il dipingere, mai come in questa occasione, ha perciò dimostrato su di me i suoi effetti terapeutici, cosa che mi auguro accada anche ai visitatori di questa nuova avventura, che ho deciso di iniziare nonostante una serie di controindicazioni che non è qui il caso di neanche citare.
In queste due settimane mi faranno compagnia altri artisti, alcuni che già ho invitato in precedenti occasioni, altri nuovi, soprattutto per il mio pubblico: in ogni caso l’intenzione è quella di interessare con le differenti tecniche espressive.
A conferma della mia concezione dell’Arte Totale, avremo anche, nel corso della mostra, la premiazione di un concorso “letteralpoeticofotografico” indetto da altra associazione con la quale, nel tempo, si rafforza la collaborazione.
Perché, in ogni caso, si deve andare avanti.
